Diversamente da ciò che accade a Molfetta, il Settenario in onore della Madonna Addolorata viene celebrato unicamente in una chiesa e precisamente nel Santuario della Madonna del Rosario in cui si trova il simulacro dell’Addolorata, portato in processione il Venerdì Santo.
A custodire invece la statua vestita dell’Addolorata portata in processione il Venerdì di Passione, è la Confraternita della Presentazione al Tempio di Maria e S. Gioacchino nella chiesa di S. Ignazio.
Prima che la Sacra Immagine varchi la soglia della chiesa di S. Ignazio, la sera del Venerdì di Passione, con una procedura aperta ai soli confratelli, la Madonna viene incoronata.
Verso le 19.00 - 19.30, accompagnata dalle marce funebri suonate dalla banda cittadina, la statua esce dalla chiesa per percorrere un itinerario recentemente modificato per ragioni interne alla Confraternita ed al Padre Spirituale.
Il momento cardine della processione è quando la Madonna raggiunge il Calvario, luogo in cui viene recitata la supplica e la preghiera alle cinque piaghe di Cristo.
Il Calvario, struttura in stile neogotico situato a fianco della vecchia chiesa della Madonna della Stella, contiene nelle rispettive nicchie cinque croci, a simboleggiare gli altrettanti “misteri dolorosi” di cui si fa memoria nelle iscrizioni ai piedi di ogni croce. Esso fu edificato nel 1856 e in quello stesso anno, quando ancora la struttura era in fase di erezione, avvenne la prima processione dell’ Addolorata.
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A custodire invece la statua vestita dell’Addolorata portata in processione il Venerdì di Passione, è la Confraternita della Presentazione al Tempio di Maria e S. Gioacchino nella chiesa di S. Ignazio.
Prima che la Sacra Immagine varchi la soglia della chiesa di S. Ignazio, la sera del Venerdì di Passione, con una procedura aperta ai soli confratelli, la Madonna viene incoronata.
Verso le 19.00 - 19.30, accompagnata dalle marce funebri suonate dalla banda cittadina, la statua esce dalla chiesa per percorrere un itinerario recentemente modificato per ragioni interne alla Confraternita ed al Padre Spirituale.
Il momento cardine della processione è quando la Madonna raggiunge il Calvario, luogo in cui viene recitata la supplica e la preghiera alle cinque piaghe di Cristo.
Il Calvario, struttura in stile neogotico situato a fianco della vecchia chiesa della Madonna della Stella, contiene nelle rispettive nicchie cinque croci, a simboleggiare gli altrettanti “misteri dolorosi” di cui si fa memoria nelle iscrizioni ai piedi di ogni croce. Esso fu edificato nel 1856 e in quello stesso anno, quando ancora la struttura era in fase di erezione, avvenne la prima processione dell’ Addolorata.
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Tale scelta fu dovuta probabilmente al fatto che la fede dei cittadini era diventata ormai incontenibile, come ci ricordano i documenti che parlano di gare per contendersi il privilegio di portare la statua della Madonna.
A devozione dell’Addolorata era anche sorto il Terz’Ordine dei Serviti o dell’Addolorata, che aveva sede sempre nella chiesa di S. Ignazio, ma oggi ormai estinto.
Al termine della supplica, la processione riprende per concludersi, verso le ore 22.30, con il rientro della Madonna nella chiesa di S. Ignazio.
A devozione dell’Addolorata era anche sorto il Terz’Ordine dei Serviti o dell’Addolorata, che aveva sede sempre nella chiesa di S. Ignazio, ma oggi ormai estinto.
Al termine della supplica, la processione riprende per concludersi, verso le ore 22.30, con il rientro della Madonna nella chiesa di S. Ignazio.
- IL SETTENARIO DELLA ADDOLORATA -
- Testo e foto a cura di Francesco De Nicolo.