INTRODUZIONE

Sebbene nell’ombra a causa dei riflettori puntati soprattutto sulle città limitrofe, in particolare Molfetta e Ruvo di Puglia, anche i riti della Settimana Santa che si svolgono a Terlizzi, operosa città del barese, famosa per i fiori, l’olio e la ceramica, sono degni di nota.

I riti iniziano al tramonto del Venerdì di Passione, con la processione della Addolorata, allorquando la Beata Vergine varca la soglia della chiesa di Sant’Ignazio per essere condotta in  al Calvario, adiacente all’antica chiesetta di S. Maria della Stella.
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Il Giovedì Santo, dopo la S.Messa in Coena Domini, durante la quale avviene la “lavanda dei piedi”, si svolge la tradizionale visita ai Repositori allestiti nelle sette chiese parrocchiali della città.

Per le strade è facile udire il suono inconfondibile della "trozzua" (la troccola), tipico strumento della Quaresima tarantina usato anche a Terlizzi, ma solo il Giovedì Santo.

Il Venerdì Santo vede lo svolgersi della processione dei Misteri; gli undici Misteri, riunendosi davanti alla Cattedrale, percorrono il consueto itinerario, fino a ritornare nella piazza principale, Piazza Cavour e, dopo una preghiera ai piedi di una grande croce, alla presenza del Vescovo, ciascuno ritorna alla propria chiesa di appartenenza.

Durante il Sabato Santo, a differenza di altri paesi limitrofi, non viene svolta alcuna processione né liturgia, rispettando il silenzio liturgico.
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- Testo e foto a cura di Francesco De Nicolo.
** Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento al giovane amico Francesco De Nicolo per avermi dato la possibilità, con le sue ricerche, di realizzare questa scheda monografica sulla Settimana Santa di Terlizzi.